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Monte Camorlo e Valle della Scurosa aggirando i Piancali
Data: 31/05/2018- Categoria: Escursionismo, Seniores
Organizzatori RICCI VINCENZO
MANFREDINI UGO
CROTTI DANIELE
Descrizione:

L'escursione inizia presso la chiesa della Madonna di Monte Lago a 936 m (zona a nord di Serravalle di Chienti, nelle Marche). Si prende il sentiero 214a con direzione SW, in leggera salita attraversando il Piano di Sardigliano. Si sale al Colle Carbonara per poi continuare in salita fino a raggiungere la cima del M. Camorlo (1397 m). Si scende quindi in direzione dei Piancali per salirvi tra prati e boschi e spaziare tra pendii e creste di un fascino primaverile unico. Indi si scenderà, decideremo come e dove al momento, per incrociare il S. 259a che ci porterà fino alla Bocchetta della Scurosa (1170 m). Si supera il bivio e si prende il S. 259 verso sinistra direz. Nord. All'incrocio con il S. 312 si continua sul 259 a destra, dir. Nord Est. Alle nostre spalle verso Nord il M. Acuto e il Pennino e un po' più a sinistra il Colle della Croce. Arrivati al bivio della Fonte del Sepolcro (956 m) si prende a sinistra il S. 201 e si entra nella Valle della Scurosa. Il sentiero scende lungo il corso del torrente che da il nome alla valle fino alla S.P. 79 dove termina l'escursione (570 m) poco a Nord della frazione di Sorti. Quest'ultimo tratto presenta alcuni attraversamenti su roccette e massi che potebbero risultare scivolosi con tempo umido.

Abbiamo in mano la Carta dei sentieri - Gli Altopiani Plestini - Itinerari tra Umbria e Marche del Comune e CAI di Foligno, 1:25000, la Carta Kpompass 2473 Foligno, Spoleto, Terni, Valnerina - 1:50 000, la Carta escursionistica Kompass Assisi - Sefro, scala 1:50 000; sono necessarie tutte e tre per avere il panorama completa del nostro itinerario odierno.

Lunghezza Percorso: Km. 17.00 circa Dislivello: ascesa prevista: 600 m circa discesa programmata: 870 m circa quota minima ipotetica: 570 m quota massima ipotetica: 1386 m Durata stimata: 6 h circa più le soste
Difficoltà: E Indicazioni: Abbigliamento ed equipaggiamento idoneo per attività escursionistica in mezza stagione. Premunirsi in caso di pioggia e/o vento. Obbligatorie calzature da trekking con suola tipo vibram non usurata (presenti alcuni tratti scivolosi soprattutto nella parte finale del percorso). Portare alimenti energetici, di facile digestione e una buona scorta d'acqua (esistono lungo il percorso alcune fonti non sempre alimentate e di cui non è garantita la potabilità). L'elenco iniziale degli organizzatori e guide è in ordine di età. Referente, oggi, è Daniele Crotti; ma tutti daranno una mano, in particolare Ugo, Vincenzo, Francesca. E mi raccomando: attenzione e disciplina, sia pur nella libertà di pensiero. NB: l'escursione ha un certo impegno, per cui chiunque valuti la propria capacità a tenere il passo. Inutile venire sapendo di creare disguidi o penalizzando tutti gli altri. Ognuno deve avere coscienza e responsabilità anche verso gli altri. Grazie.
Modalità  e mezzi: Mezzi propri Percorso: Perugia, Collestrada, Foligno, SS 77 (var.), uscita Serravalle di Chienti, superato il paese prendere SP 79, proseguire per circa 7 km e svoltare a sinistra per Madonna di Montelago. (km 74, h. 1.05 circa). Considerato che il percorso non si chiude con un anello, sarà necessario, prima della partenza, trasferire alcune autovetture sul punto di arrivo.
Appuntamento

Parcheggio Borgo Novo (lato Sud), via Centova: si raccomanda di arrivare in tempo utile per partirte alle  ore 07.30 !

Collestrada: ore 07.45

L'ultimo appuntamento è al punto di partenza, chiesa della Madonna di Montelago, alle ore 08.45

Iscrizione/Prenotazione:

Iscrizioni obbligatorie on - line cliccando il tasti iscriviti.

ATTENZIONE:

a fine escursione, tra le 15 e le 16, presumibilmente, ci fermeremo per una merenda, con tagliere dolce vino e caffè al Ristoro a Montelago. Il costo è di 10.00 euro cadauno. Vi invitiamo tutti a partecipare per passare un'oretta finale insieme. Vi chiediamo inoltre di prenotare la vostra merenda, ripetiamo al costo di 10.00 euro, a Vincenzo Ricci entro mercoledì ore 14. Grazie.

Approfondimenti:

 

I monti, le vallate, i pianori, le radure sono qui affascinanti (e si potrebbero pedantemente usare tanti aggettivi; che ciascuno scelga il proprio e/o i propri per descrivere la bellezza esteriore ed interiore dei luoghi e della natura), soprattutto in questa stagione di primavera avanzata. I panorami spaziano come spesso capita sui nostri monti e sulle nostre montagne.

Ed in questi giorni è tempo di fioritura, qualla primaverile maggiaiola. Uno spettacolo sui Piancali e altrove... Ma per le peonie leggi l'allegato specifco nonché il ricordo di Marcello Ragni...

Ma l'altro aspetto altrettanto affascinante è oggi la faggeta della Scurosa, ove il FAGGIO, appunto, per una mezz'oretta la fa da "padrone": già il faggio!

FAGGIO COMUNE, Fagus sylavtica. Ha foglie da ovate a obovate, lunghe fino a 10 cm e larghe 6, bruscamente appuntite, con margine ondulato, non dentate oppure con solo piccoli denti lungo il margine, con meno di 10 paia di nervature, con peluria argentata quando si aprono, poi lisce, lucide verde scure nalla pagina superiore, più pallide in quella inferiore; ingialliscono in autunno. La corteccia è grigia e liscia. I fiori sono piccoli, maschili i gialli, verdi i femminili, posti su grappoli separati sulla medesima pianta a metà primavera quando le giovani foglie compaiono. I frutti sono a riccio, pelosi, lunghi fino a 2,5 cm, che racchiudono 1-3 piccole noci (acheni) eduli (proprio buoni).

In allegato un racconto bellsssimo...

Allegati: IL FAGGIO.docx
Ai Piancali a fine maggio.docx
A fine maggio ai Piancali.docx
Le peonie secondo MR.docx
Quota di partecipazione: Come sempre: obolo per gli autisti. Contatta gli organizzatori:

 

CROTTI DANIELE  (referente)   3297336375

MANFREDINI UGO

VINCENZO RICCI