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TRITTICO DI MONTI Galandino - Brunette - Serano
Data: 24/05/2018- Categoria: Escursionismo, Seniores
Organizzatori RICCI VINCENZO
CROTTI DANIELE
CESARINI VLADIMIRO
TIERI RINALDO
Descrizione:

L'escursione parte dalla parte bassa di Pettino a quota 1108 m (il parcheggino è però poco più sotto).

Di fatto si seguirà per un lunghissimo tratto il S. 572 della Carta dei Sentieri del CAI di Foligno 1:25000 dei MONTI SERANO - BRUNETTE E SELLANESE, carta abbastanza fedele e comunque preziosa ed utilissima, sino al Brunette e quindi, lungo la dorsale sino al Serano, il S. 570. Da qui le scelte possono essere varie: lo diremo più oltre.

Si procede dunque lungo il S. 572 in direzione N, quindi O ed infine ancora N sino a quota 1350 m, ove lo si abbandona momentaneamente per raggiungere la vetta del monte Galandino, a quota 1387 m, monte troppo spesso trascurato. Da qui si ridiscende al S. 572, poco oltre, sino all'incrocio con il S. 570 che arriva da Vallupo. Si piega a S per salire in cima al monte Brunette (1421 m) e, lungo questo sentiero, si percorre tutta la dorsale (da nord a sud) per raggiungere C.le Martorello (1372 m) ed infine il monte Serano (1429 m), le cui antenne sono indubbio punto di riferimento (deturpano il monte? Già, ma così è, ed è cosa comprensibile).

Dal Serano si scende verso Pettino. Si potrebbe proseguire in direzione S sino all'imbocco del S. 571 per scendere peraltro in direzione E lungo sempre il S. 570 e arrivare con questo a Pettino, ma forse è troppo lungo. Per cui dal Serano, evitando per quanto possbile la carrareccia, scenderemo per valli e sentieri più o meno evidenti per guadagnare il S. 572 dell'andata, alcune centinaia di metri prima del borgo di Pettino, da cui si è partiti.

Altre alternative potranno essere adottate nel corso della escursione, in base a situazioni o valutazioni contingenti.

Lunghezza Percorso: 11 km all'incirca Dislivello: 450 metri o forse poco più Durata stimata: tra le 4 e le 5 ore più le soste
Difficoltà: E Indicazioni: Vestirsi e attrezzarsi come di consueto. Importante è l'acqua: non deve mancare. Per il resto: cappellino, kappaway o giacca a vento leggera, bastoncini, scarponcini o scarponi adeguati. All'andata, prima di giungere a Pettino, ci fermeremo 10 minuti a Molini di Cammoro al bar alimentari Bianchi anche per un caffè. Al ritorno ci rifermeremo a Molini per una semplice merendina insieme.
Modalità  e mezzi: Ci si trasferirà in equipaggi compatti con autovetture proprie.
Appuntamento

Il primo appuntamento è a Borgonovo alle ore 7.30; il secondo a Collestrada alle 7.50 per partire non più tardi delle 8.00. Il terzo appuntamento, per chi venisse da Foligno o altrove, è direttamente a Molini di Cammoro, attorno alle ore 8.45.

Per raggiungere Pettino consigliamo pertanto questo itinerario automobilistico: autostrada per Foligno, vecchia S. S Sellanese per superare Pale, P. S. Lucia, Scopoli, Casenove, Rasiglia. Poco dopo Rasiglia si abbandona la statale per dirigerci verso Molini e quindi Pettino.

Il rientro a Perugia è programmato per metà - tardo pomeriggio.

Iscrizione/Prenotazione:

Come di consueto: andando nel sito CAI di PG e non all'ultimissimo momento. La registrazione non è obbligatoria ma è raccomandata.

Approfondimenti:

 

Nota: le fotografie allegate sono state scatte in periodo tardo invernale per cui non sono fedeli al paesaggio odierno.

Per alcuni approfondimenti vi invito a consultare l'allegato 1.

Allegati: Da Pettino ai monti Brunette e Serano.docx
Quota di partecipazione: Niuna in particolare, salvo quanto sapete (obolo per gli autisti, per intenderci). Contatta gli organizzatori:

La scelta di questo itinerario, veramente suggestivo e soprattutto nel mese di maggio (lo vedrete!), è stata fatta da un gruppo di Seniores nel corso di un paio di escursioni o tre condotte come sopralluoghi voluti (ma non soltanto: è sempre bello e rilassante camminare su questi monti, tra vallate, boschi di faggi e non, stradelle e sentieri con sorgenti di acqua e altro ancora).

Il referente è Daniele Crotti (329 7336375), ma l'escursione si avvale della collaborazione di altri soci, in particolare Vincenzo Ricci, Rinaldi Tieri e Valdimiro Cesarini.