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VOLPERINO - Da Rasiglia a Croce di Verchiano al tempo delle more di rovo | |||||
Data: 08/09/2016 | Categoria: Escursionismo, Seniores | ||||
Organizzatori | CROTTI DANIELE | ||||
MARIANI GIUSEPPE | |||||
MERCURI ARMANDO | |||||
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Descrizione: Si parte e si attraversa Rasiglia, il borgo delle acque, si sale al cimitero (700 m) e quindi si imbocca un sentiero in salita direzione N sopra il F.so dei Santi. Dopo una ventina di min la prima sosta per la raccolta delle more. Si riparte, si piega a dx sino alle prime case di Cerritello (830 m). Qua si scende a sx, si supera il fossetto (7oo m ca) e tra macchie e boschi si risale pian piano verso il Montarone di Volperino (840 m). Sosta al bar del circolo locale aperto appositamente per noi. Segue il passaggio con visita al borgo di Volperino, ancora in via di ricostruzione. Da qui si ripiega a dx direzione E su strada bitumata sino al P.so Civitella (1000 m ca). Da qui si raggiunge la carrareccia (S. 581) che da Popola porta a Verchiano con sosta per la seconda raccolta di more. Indi si prosegue lungo il S. 581 sino a Croce di Verchiano (794 m). Da qui lungo il S. 574 si arriva prima a Vionica (764 m) ed infine si discende a Rasiglia (624 m). |
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Modalità e mezzi: | Mezzi propri : Perugia – Collestrada – Foligno -P.te S. Lucia – Scopoli – Casenove - Rasiglia (Km 55 ca) | ||||
Appuntamento | Alle ore 7,30 da Pian di Massiano (lato di viale Perari), |
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Approfondimenti: Castello di Volperino: durante lavori agricoli, nel territorio della frazione di Volperino, in località “La sala”, sono emersi alcuni frammenti di bucchero grigio che appartengono a due diverse coppe. Molto probabilmente le ceramiche potevano essere state deposte in una tomba, come corredo per il defunto. Il recupero di questi elementi permette di documentare la presenza di un piccolo insediamento già nel IV-III sec. a. e. v. anche a Volperino, ai limiti del territorio soprastante dei Plestini. Il paese, a sud del monte Cupigliolo, sarebbe stato ubicato ove c'è l'attuale cimitero. Venne distrutto da cause ignote e risorse in località Fonte di Stregne. Scosse telluriche successive lo abbatterono nuovamente e venne così ricostruito nell'attuale sito. Nei primi anni del secolo passato era abitato da agricoltori e traversari, operai che salivano ai boschi per tagliare le querce e ridurle in traverse per le linee ferrate. Questo fino al 1935, allorché il disboscamento fu completo. Una fonte di ricchezza, successivamente, era costituita dalle numerose mandrie: al pascolo dal mattino a sera libere sui verdi piani; a notte negli ap-positi ripari. Anche le greggi erano sostentamento: guardate a turno da un proprietario che sorvegliava anche le pecore delle altre famiglie; i pascoli erano così anch'essi tenuti sotto controllo e salvaguar-dati. E l'antico pozzo con abbeveratoio sopra a quota 1004 m (“Monte del Pozzo”) esprimeva l'importanza del luogo per la pasto-rizia. La storia degli ultimi decenni è nota a tutti. La guerra, il dopo-guerra, lo spopolamento, la ricostruzione mai terminata |
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Allegati:
2016-09-08 Volperino e le more di rovo 2.pdf 2016-09-08 Rasiglia Verchiano - Copia.gpx |
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