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MONTI MARTANI Anello per il Monte Panco e per Scoppio | |||||
Data: 19/11/2017 | Categoria: Escursionismo, Escursionismo | ||||
Organizzatori | CIAN PIERANTONIO | ||||
RICCI VINCENZO | |||||
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Descrizione: Dal punto di partenza sotto Colle Rose (m 695) si scende per carrareccia alla fonte S. Erasmo, proseguendo poi in direzione nord per Casetta dello Scoppio e raggiungere quota 930 m. Scesi poi al laghetto di Casetta San Severo (m 879), si cambia direzione per salire verso sud per panoramici prati alla vetta di Monte Panco (m 1013). Si scende quindi il crinale opposto fino ad incontrare il sentiero che a destra porta a Scoppio (m 708). Dopo la sosta e la visita ai poveri ruderi di questo piccolo borgo arroccato su una erta e spettacolare rupe, si scende verso ovest ai Trocchi (m 614) per poi piegare a sud verso il punto di partenza. |
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Modalità e mezzi: | Mezzi propri. Perugia – Bar le Querce su E45 – uscita Acquastarta – dir. Spoleto – al valico a sx per Scoppio – dopo 1 km parcheggio (72 km) | ||||
Appuntamento | ore 7:30 dal Borgonovo ore 7:45 dal Bar Le Querce (E45). |
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Iscrizione/Prenotazione: Iscrizioni solo ed esclusivamente on line utilizzando il tasto Iscriviti Eventuali non soci dovranno accendere preventivamente in sede apposita assicurazione. |
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Approfondimenti: E’ indubbio che gli estesi e spesso maestosi boschi, i vasti prati sommitali e gli antichi piccoli paesi abbarbicati sui pendii e sugli speroni rocciosi della catena dei Monti Martani, esercitano un forte fascino. E Scoppio ne è il baricentro, incastonato come una solitaria pietra preziosa tra le verdi colline e le incise valli di una zona tra le meno abitate del meridione dell’Umbria. Arroccato su uno scoglio (in latino scopulum) alto 200 m sopra il Fosso della Matassa (che sotto di lui si divide in due rami) e nato a ridosso delle mura di un piccolo castello trecentesco, Scoppio è stato abbandonato a se stesso e alla natura mezzo secolo fa. Ora è un agglomerato di silenziosi ruderi e viuzze ingombre di detriti, testimoni di una vita grama e di un’economia spazzata via dal tempo e dai terremoti, dove solo il vento ha libero accesso infiltrandosi tra gli squarci dei muri e tra i rampicanti. (M.R.) |
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Allegati:
2016-06-23 Monti Martani.pdf |
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