Tel: 075.5730334 (mar e ven, 18.30 - 20.00)
E-mail: posta@caiperugia.it 

"La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che desiderano il riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte"

GUIDO REY

Sezione

          

 

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Perugia “G. Bellucci”

 

Via della Gabbia n.9 - 06123 Perugia - Italia (vedi mappa)

Orario di apertura: martedì e venerdì 18.30 - 20.00

Telefono (in orario di apertura) 075.5730334

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Strada comunale Monte Pacciano - Conservoni 

(ex Museo delle Acque)

Orario di apertura: chiusa nei mesi di novembre e dicembre

 

E-mail posta@caiperugia.it

pec: perugia@pec.cai.it

 

 

 

 

 

 

 

 

Breve storia del CAI di Perugia

 

1863 Quintino Sella guida la prima ascesa interamente italiana (terza assoluta) al Monviso (m 3.841) ed il 23 0ttobre, a Torino, fonda il Club Alpino Italiano.

1870 Il 18 aprile Giuseppe Bellucci, amico di Q. Sella, organizza la “prima gita di inaugurazione della Sezione di Perugia del Club Alpino Italiano”, un’avventurosa escursione alla “Caduta delle Marmore”.

1875 Nasce ufficialmente la Sezione di Perugia del Club Alpino Italiano, con 48 soci, presieduta da Giuseppe Bellucci. Perugia è la venticinquesima sezione del CAI che all'epoca in Italia conta 2.650 soci. La Sezione perugina è ufficialmente operante fino al 1905, con un minimo di 15 soci nel 1885 ed un massimo di 70 soci nel 1890.

 

1879 Perugia ospita il XII Congresso CAI. Si organizzano una grande Esposizione con oggetti artistici e tecnologici innovativi, escursioni al Trasimeno, alla grotta del Monte Cucco, sul Vettore (che richiede quasi una settimana), rassegne, concerti, opere; si organizza di tutto in quell’anno. Ciascuno si dava da fare per ospitare al meglio i congressisti (gli alberghi avevano 100 posti) in quello che fu il battesimo “alpino”, o forse “appenninico” come disse qualcuno, e turistico della città.

1906-1951 L’attività della sezione prosegue ufficiosamente. Nel 1921 muore Giuseppe Bellucci e a Perugia si costituisce la Società Escursionisti “G. Bellucci”. Nel 1931 viene ricostituita la Sezione che poi, nel 1942, viene sciolta per inattività (siamo in piena seconda guerra mondiale) e nell’anno successivo figura come sottosezione di quella di Roma.

1952-1960 Si ricostituisce la Sezione di Perugia del Club Alpino Italiano, sotto la presidenza di Bruno Bellucci. Le attività principali sono escursionismo, sci e speleologia. Nel 1958 nasce il coro sezionale “La Raganella” che sarà rifondato nel 1992 con il nome di “Colle del Sole”. Nel 1960, la Sezione organizza con il coordinamento di Guido Lemmi, la prima visita aperta a soci e non soci della Grotta di Monte Cucco a cui partecipano oltre 400 persone.

1961- 1980 Giulio Vagniluca getta le basi dell'alpinismo in Umbria. Svolge un’intensa attività di esplorazione e apertura di nuove vie anche in solitaria, realizza importanti prime ripetizioni in invernale sui M.Sibillini, entrando così nel novero dei migliori alpinisti dell'Appennino centrale. Nel 1968 organizza il primo Corso di Roccia sezionale dando all’insegnamento dell’Alpinismo metodo e sistematicità, impegno che porterà avanti fino al 1979, anno della sua prematura scomparsa. Quell’esperienza didattica proseguirà con cadenza annuale prima in ambito sezionale, poi a livello intersezionale con la creazione della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo a lui intitolata come doveroso riconoscimento del suo ruolo di precursore. La cordata formata da M. Marchini e P. Gigliotti continuerà, fino alla metà degli anni Novanta, nell’opera di scoperta e apertura di nuovi itinerari sui Monti Sibillini realizzando, oltre al primo concatenamento di più vie in invernale, impegnative prime salite sia su roccia che su ghiaccio utilizzando l’innovativa tecnica della piolettraction grazie alla quale saliranno anche le prime cascate ghiacciate nella Valle dell’Ussita.

1961-1962 Si svolge il primo Corso di Speleologia organizzato dalla Sezione. Si ricostituisce il Gruppo Speleologico CAI Perugia la cui nascita ufficiale risale al 1934.

1964 Vittorio Bellachioma organizza il primo Gruppo di Sci Alpinismo che effettuerà numerose uscite e raduni sulle nevi degli Appennini e delle Alpi.

1970 Mario Gatti dà nuovo impulso all'attività escursionistica con la programmazione annuale di camminate, che vengono stampate su cartoncino formato tessera progenitore di questa pubblicazione. Per quasi un decennio programma e guida personalmente ogni escursione. L'attività escursionistica diviene l'asse portante della Sezione, determinando un progressivo aumento del numero dei soci. A Gatti è anche dovuta l'organizzazione dei primi "accantonamenti" estivi in località dell'arco alpino. Nello stesso periodo Giancarlo Orzella, presidente per vari mandati, dà un notevole contributo alla crescita, al potenziamento e al prestigio della Sezione

1980 Nasce il Gruppo di Sciescursionismo “Caterina Strahal” che introdurrà per primo nell’Italia centrale un modo nuovo di percorrere gli Appennini innevati con gli sci, strutturando negli anni successivi la didattica e organizzando nel 1982 il primo Corso. Fin dall’inizio, per 25 anni, il Gruppo organizza la Traversata dei Piani di Castelluccio in notturna.

1990 La Sezione organizza la sua prima spedizione extra europea al Kilimangiaro (m 5.188) e al Monte Kenya (m 5.199) a cui fanno seguito negli anni successivi, tra le altre, le ascensioni al Pico di Orizaba (m 5.610) e all’Iztaccíhuatl (m 5.248) in Ecuador, al Ras Dascian (m 4.549) in Etiopia, all’Ararat (m 5.165) in Turchia. Si effettuano numerosi trekking sia lungo tutto l’arco Alpino, dal M.Bianco alle A. Giulie, in Corsica e in Sardegna, sia in alcuni gruppi montuosi extraeuropei.

1998 Si costituisce il Gruppo di cicloescursionismo (mtb) “I Rampichini”. Fondato e guidato da Leandro Fagiolini, si afferma il Gruppo “I Corridori” che si distingue per la realizzazione di itinerari impegnativi, inediti e suggestivi di escursionismo avanzato divulgati anche attraverso il sito web www.icorridori.org, nel quale vengono riportati descrizioni dell'itinerario e tracciati gps.. All’interno di questa formazione prende vita e si forma nel 2008 il gruppo escursionistico giovanile ”Azimut” .

2004 Comincia l’attività invernale “Amici di Manlio”, (più di una passeggiata, meno di un’escursione) aperta alla cittadinanza e patrocinata dal Comune di Perugia. Nasce la Scuola intersezionale umbra di Alpinismo e Scialpinismo “Giulio Vagniluca” che organizza annualmente Corsi delle varie specialità alpine. 2007 Si costituisce il Gruppo FuoriDiRoccia che effettua ascensioni ed arrampicate frequentando con regolarità i più importanti luoghi d’arrampicata italiani ed europei e percorrendo anche numerose vie sportive di considerevole lunghezza e difficoltà (Sardegna, Val d’Aosta, Sicilia, Trentino, Croazia, Grecia, Spagna).

2010 Viene costituita la Scuola sezionale di Escursionismo “Giancarlo Orzella”che organizza Corsi di Escursionismo e corsi di formazione.

2011 Si forma il Gruppo Seniores che, oltre a organizzare l’attività “Amici di Manlio”, si caratterizza per un nutrito programma annuale di uscite escursionistiche tutte di giovedì, “Giovedì Senior”.

2013 Si festeggia il 150° dalla fondazione del Cai e si organizza una storica celebrazione con dieci giorni di mostre, iniziative e convegni.

2014 Il Gruppo Speleo festeggia l’80° anno dalla sua fondazione con una serie di importanti mostre, dibattiti, proiezioni.

Gli ultimi anni vedono anche un notevole e rapido sviluppo delle attività collegate all’Alpinismo Giovanile con numerose e varie attività dedicate ai ragazzi: da ricordare, tra le numerose altre iniziative, le ultime importanti edizioni di “Caiboys”, realizzate con la collaborazione dei vari Gruppi della Sezione e i Corsi di Alpinismo giovanile, di durata annuale e con una notevole valenza formativa, che hanno visto la partecipazione costante ed interessata di un numero crescente di ragazzi. Da alcuni anni la Sezione collabora con alcune Scuole dell'obbligo del perugino nello svolgimento di attività legate all'educazione ambientale (Progetto Cai-Scuola). Sempre negli ultimi anni la Sezione è stata presente con un proprio stand ed attività all'interno della manifestazione “Figuratevi di essere bambini”. Si avvia, con il progetto "Adotta un Sentiero", un'attività sistematica di manutenzione e rilevazione della rete sentieristica presente nel territorio di interesse della Sezione. Per i più piccoli si organizza, almeno due volte l’anno, “Jup lo gnomo”, una serie attività giocose in ambiente, in genere della durata di un pomeriggio, che registrano interesse, simpatia e una notevole partecipazione da parte dei Soci.

Il numero dei Soci si stabilizza oltre i novecento iscritti.

 

 

 

 

 

 

 

Statuto della Sezione

del Club Alpino Italiano di Perugia

 

 

Approvato dallAssemblea Generale dei Soci della Sezione di Perugia del 31.03.2008 Modificato dall'Assemblea Generale dei Soci della Sezione di Perugia del 28. 10.2014

 

 

INDICE

TITOLO I

DENOMINAZIONE – SEDE - DURATA

Art. 1 (Denominazione e durata)

Art. 2 (Natura)

SCOPI E FUNZIONI

Art. 3 (Scopi)

Art. 4 (Locali sede)

TITOLO II

SOCI

Art. 5 (Soci)

Art. 6 (Ammissione)

Art. 7 (Quota associativa) Art. 8 (Durata)

Art. 9 (Dimissioni)

Art. 10 (Perdita della qualità di Socio)

Art. 11 (Sanzioni disciplinari)

Art. 12 (Ricorsi)

TITOLO III

SEZIONI

Art. 13 (Organi della Sezione)

ASSEMBLEA DEI SOCI

Art. 14 (Assemblea)

Art. 15 (Convocazione)

Art. 16 (Partecipazione)

Art. 17 (Presidente e Segretario dell’Assemblea)

Art. 18 (Deliberazioni)

CONSIGLIO DIRETTIVO

Art. 19 (Composizione e funzioni)

Art. 20 (Durata e scioglimento)

Art. 21 (Convocazione)

Art. 22 (Modalità di convocazione)

PRESIDENTE

Art. 23 (Compiti del Presidente)

TESORIERE E SEGRETARIO

Art. 24 (Compiti del Tesoriere)

Art. 25 (Compiti del Segretario)

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Art. 26 (Composizione e durata)

TITOLO IV

CARICHE SOCIALI

Art. 27 (Condizioni di eleggibilità)

TITOLO V

COMMISSIONI, GRUPPI E SCUOLE

Art. 28 (Commissioni, Gruppi e Scuole)

TITOLO VI

SOTTOSEZIONI

Art. 29 (Costituzione)

TITOLO VII

PATRIMONIO

Art. 30 (Patrimonio)

TITOLO VIII

AMMINISTRAZIONE

Art. 31 (Esercizio Sociale)

TITOLO IX

CONTROVERSIE

Art. 32 (Tentativo di conciliazione).

TITOLO X

DISPOSIZIONI FINALI

Art. 33 (Rinvio delle norme del Club Alpino Italiano ed entrata in vigore)

 

TITOLO I

DENOMINAZIONE – SEDE - DURATA

Art. 1 – Denominazione e Durata

E’ costituita, con sede legale in Perugia – Via della Gabbia n. 9, l’associazione denominata “CLUB ALPINO ITALIANO - Sezione di Perugia – G. Bellucci” con sigla “CAI - Sezione di Perugia”, struttura periferica del Club Alpino Italiano, di cui fa parte a tutti gli effetti. E’ soggetto di diritto privato, dotato di proprio ordinamento che le assicura una autonomia organizzativa, funzionale e patrimoniale. Si rapporta al Raggruppamento regionale del Club Alpino Italiano, Umbria. L’associazione ha durata illimitata. L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Art. 2 – Natura

L’Associazione, che non ha scopo di lucro, è indipendente, apartitica, aconfessionale ed improntata a principi di democraticità, uniforma il proprio ordinamento allo Statuto ed al Regolamento Generale del Club Alpino Italiano.

SCOPI E FUNZIONI

Art. 3 – Scopi

L’Associazione ha per scopo di promuovere l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne specie quelle del territorio in cui si svolge l’attività Sociale, e la tutela del loro ambiente naturale. Per conseguire tali scopi, provvede:

  1. alla realizzazione, alla manutenzione, ed alla gestione di rifugi e bivacchi;

  2. al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione dei sentieri, delle opere alpine, e delle attrezzature alpinistiche, anche in collaborazione con le Sezioni consorelle competenti;

  3. alla diffusione della frequentazione della montagna e alla organizzazione di iniziative ed attività alpinistiche, escursionistiche, sci-escursionistiche, sci-alpinistiche, speleologiche, naturalistiche, dell’alpinismo giovanile e di quelle ad esse propedeutiche;

  4. alla indizione e programmazione, in accordo con le apposite scuole competenti in materia, o alla organizzazione ed alla gestione di corsi di addestramento per le attività alpinistiche, escursionistiche, sci- escursionistiche, sci-alpinistiche, speleologiche, naturalistiche, dell’alpinismo giovanile e di quelle ad esse propedeutiche;

  5. alla programmazione e collaborazione con le apposite Scuole del CAI, competenti per materia, per la formazione di Soci dell’associazione come istruttori di alpinismo e scialpinismo, ed accompagnatori per lo svolgimento delle attività di cui alle lett. c) e d);

  6. alla promozione, anche in collaborazione con Enti e Associazioni locali, di attività scientifiche, culturali artistiche e didattiche per la diffusione della conoscenza di ogni aspetto della montagna;

  7. alla promozione di ogni iniziativa idonea alla tutela ed alla valorizzazione dell’ambiente montano;

  8. alla organizzazione, anche in eventuale collaborazione con le altre Sezioni, di idonee iniziative tecniche per la vigilanza e la prevenzione degli infortuni nello svolgimento di attività alpinistiche, escursionistiche, sci- escursionistiche, sci-alpinistiche, speleologiche, naturalistiche, dell’alpinismo giovanile, nonché a collaborare con il C.N.S.A.S. al Soccorso di persone in stato di pericolo ed al recupero di vittime;

  9. a pubblicare il periodico sezionale denominato “CAI Informa” del quale è editrice e proprietaria;

  10. a provvedere alla sede dell’associazione, a curare la biblioteca, la cartografia e l’archivio.

 E’ vietato lo svolgimento di attività diverse da quelle menzionate, ad eccezione di quelle ad esse connesse.

Art. 4 – Locali sede

Nei locali della sede non possono svolgersi attività che contrastino con le attività istituzionali. Essi non possono essere utilizzati, neppure temporaneamente, da terzi, se non previo consenso del Consiglio Direttivo e, nei casi di urgenza, del Presidente.

 

TITOLO II

SOCI

Art. 5 – Soci

Sono previste le seguenti categorie di Soci: benemeriti, ordinari, familiari e giovani. Non è ammessa alcuna altra categoria di Soci. Partecipano alla attività della Sezione con gli stessi diritti dei Soci ordinari i Soci CAI appartenenti alle Sezioni nazionali che versano la quota associativa sezionale fissata dall’Assemblea. Il Socio della Sezione (persona fisica) che abbia acquisito particolari meriti alpinistici o benemerenze nell’attività Sociale può essere iscritto, anche alla memoria, in un albo d’onore della Sezione stessa.

Art. 6 - Ammissione

Chiunque intenda aderire al Club Alpino Italiano deve presentare domanda al Consiglio Direttivo della Sezione, completa dei propri dati anagrafici, su apposito modulo, controfirmato da almeno un Socio presentatore, iscritto alla Sezione da almeno due anni. Se minore di età la domanda deve essere firmata anche da chi esercita la potestà. Il Consiglio Direttivo della Sezione alla quale è stata presentata la domanda decide sull’accettazione. La domanda presentata nell’ultimo bimestre dell’anno ha effetto per l’anno successivo.

Art. 7 – Quota associativa

Il Socio è tenuto a corrispondere alla Sezione:

a) la quota di ammissione, comprensiva del costo della tessera, del distintivo Sociale, delle copie dello Statuto e del Regolamento Generale dei CAI e di quello sezionale, che gli vengono consegnati all’atto dell’iscrizione;

b) la quota associativa annuale;

c) il contributo ordinario annuale per le pubblicazioni Sociali e per le coperture assicurative;

d) eventuali contributi straordinari destinati a fini istituzionali.

Le somme dovute di cui alle lett. b), c), d) del comma precedente devono essere versate entro il 31 marzo di ogni anno.

Il Socio non in regola con i versamenti non potrà partecipare alla vita sezionale, né usufruire dei servizi Sociali, né ricevere le pubblicazioni. Il Socio è considerato moroso se non rinnova la propria adesione versando la quota associativa annuale entro il 31 marzo di ciascun anno Sociale. Il Consiglio Direttivo accerta la morosità, dandone comunicazione al Socio. Non si può riacquistare la qualifica di Socio, mantenendo l’anzianità di adesione, se non previo pagamento alla Sezione alla quale si era iscritti delle quote associative annuali arretrate. Il Socio di cui sia stata accertata la morosità perde tutti i diritti spettanti ai Soci.

Art. 8 – Durata

La partecipazione della vita associativa si estende a tutta la durata del rapporto Sociale. Non sono ammesse iniziative dei Soci in nome della Sezione del CAI, se non da questi autorizzate. Non sono ammesse altresì iniziative o attività dei Soci in concorrenza o in contrasto con quelle ufficiali programmate dalla Sezione o dal CAI. Le prestazioni fornite dai Soci sono volontarie e gratuite.

Art. 9 – Dimissioni

Il Socio può dimettersi dal Club Alpino Italiano in qualsiasi momento; le dimissioni devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo della Sezione, sono irrevocabili ed hanno effetto immediato, senz restituzione dei ratei della quota Sociale versata.

Il Socio è libero di iscriversi presso una qualsiasi Sezione. Il trasferimento da una Sezione ad un’altra deve essere comunicato immediatamente alla Sezione di provenienza dalla Sezione presso la quale il Socio intende iscriversi. Il trasferimento ha effetto dalla data di comunicazione.

Art. 10 - Perdita della qualità di Socio

La qualità di Socio si perde: per estinzione della persona giuridica che abbia conseguito iscrizione come Socio benemerito o per morte del Socio, per dimissioni, per morosità o per provvedimento disciplinare.

Art. 11 - Sanzioni disciplinari

Il Consiglio Direttivo può adottare nei confronti del Socio che tenga un contegno non conforme ai principi informatori del Club Alpino Italiano ed alle regole della corretta ed educata convivenza i provvedimenti previsti dal Regolamento disciplinare.

Art. 12 - Ricorsi

In conformità ai principi, alle procedure e nei termini stabiliti dal Regolamento disciplinare, contro i provvedimenti disciplinari il Socio può presentare ricorso al Collegio Regionale o Interregionale dei Probiviri competente per territorio, quale organo giudicante di primo grado. Il Socio ed il Consiglio Direttivo della Sezione possono presentare ricorso avverso le decisioni di primo grado avanti il Collegio Nazionale dei Probiviri del Club Alpino Italiano.

 

TITOLO III

SEZIONI

Art. 13 – Organi della Sezione

Sono organi della Sezione almeno i seguenti:

  • l’Assemblea dei Soci;

  • il Consiglio Direttivo;

  • -il Presidente;

  • il Collegio dei Revisori dei Conti.

 

ASSEMBLEA DEI SOCI

Art. 14 – Assemblea

L’Assemblea dei Soci è l’organo sovrano della Sezione; essa è costituita da tutti i Soci ordinari e familiari di età maggiore di anni diciotto, le sue deliberazioni vincolano anche gli assenti o i dissenzienti.

L’Assemblea:

  • adotta lo statuto ed i programmi annuali e pluriennali della Sezione;- elegge il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori dei conti ed i delegati all’Assemblea dei Delegati del Club Alpino Italiano nel numero assegnato, scelti tra i Soci maggiorenni ordinari e familiari della Sezione, con le modalità stabilite dal presente statuto, escluso il voto per corrispondenza;

  • delibera le quote associative ed i contributi a carico dei Soci, per la parte destinata alla Sezione ed eccedente le quote stabilite dall’Assemblea dei Delegati;

  • approva l’operato del Consiglio Direttivo, i bilanci d’esercizio e la relazione del Presidente;

  • delibera l’acquisto, l’alienazione di immobili o la costituzione di vincoli reali sugli stessi;

  • delibera lo scioglimento della Sezione;

  • delibera sulle modificazioni da apportare allo statuto sezionale in unica lettura;

  • delibera su ogni altra questione, contenuta nell’ordine del giorno, che le venga sottoposta dal Consiglio Direttivo o da almeno il 5% dei Soci, aventi diritto al voto.

Art. 15 – Convocazione

L’Assemblea ordinaria dei Soci si svolge almeno una volta all’anno entro il termine perentorio del 31 marzo per l’approvazione dei bilanci e la nomina delle cariche Sociali. L’assemblea straordinaria può essere convocata ogni qual volta il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o quando ne sia inoltrata richiesta da parte del CDC, del CDR, del Collegio dei revisori dei Conti della Sezione oppure da almeno il 10% dei Soci maggiorenni della Sezione.

Art. 16 – Partecipazione

Hanno diritto di intervenire all’Assemblea ed hanno diritto di voto tutti i Soci ordinari e familiari maggiorenni in regola con il pagamento della quota Sociale relativa all’anno in cui si tiene l’assemblea; i minori di età possono assistere all’Assemblea. Ogni Socio può farsi rappresentare in Assemblea da altro Socio, che non sia componente del Consiglio Direttivo, e farlo votare in sua vece anche nelle votazioni a scheda segreta, mediante rilascio di delega; ogni Socio delegato può portare una delega. Per la validità delle sedute è necessaria la presenza, di persona o per delega, di almeno della metà degli aventi diritto al voto; in seconda convocazione, che dovrà tenersi almeno ventiquattro ore dopo la prima, l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti. E’ escluso il voto per corrispondenza.

Art. 17 – Presidente e Segretario dell’Assemblea

L’Assemblea nomina un Presidente, un Segretario e tre Scrutatori; spetta alla Commissione verifica poteri, nominata dal Consiglio Direttivo, verificare la regolarità delle deleghe ed in generale il diritto di partecipare all’Assemblea.

Art. 18 – Deliberazioni

Le deliberazioni dell’Assemblea sono prese a maggioranza di voti mediante votazioni per alzata di mano o appello nominale o a scrutinio segreto, secondo la modalità decisa dalla maggioranza dei Soci presenti aventi diritto al voto. Le cariche Sociali sono elettive e a titolo gratuito. Per la designazione e per l’elezione alle cariche Sociali il voto è libero, in quanto l’elettore ha diritto di esprimere il proprio voto a favore di qualsiasi Socio eleggibile, anche se non indicato ufficialmente come candidato alla carica. La designazione va espressa su scheda segreta: è escluso pertanto dal procedimento di designazione o di elezione ogni altro tipo di votazione, inclusa quella per acclamazione. A parità di voti è eletto il Socio con maggiore anzianità di iscrizione al CAI. Sono esclusi dal computo i voti di astensione. Nessun Socio può trovarsi eletto contemporaneamente a più di una carica Sociale. Le deliberazioni concernenti l’acquisto, l’alienazione o la costituzione di vincoli reali su immobili devono essere approvate con la maggioranza dei due terzi dei Soci presenti aventi diritto al voto; tali deliberazioni non acquistano efficacia se non dopo l’approvazione da parte del Comitato centrale di indirizzo e controllo. La deliberazione di scioglimento della Sezione deve essere approvata con la maggioranza di tre quarti dei Soci aventi diritto al voto. Tutte le deliberazioni dell’Assemblea sono rese pubbliche mediante affissione all’albo sezionale per almeno quindici giorni.

 

CONSIGLIO DIRETTIVO

Art. 19 –Composizioni e funzioni

Il Consiglio Direttivo è l’organo di gestione della Sezione e si compone di numero 8 componenti, più il Presidente, eletti dall’Assemblea dei Soci. Il Consiglio Direttivo assolve almeno le seguenti specifiche funzioni:

  • convoca l’Assemblea dei Soci;

  • propone all’Assemblea dei Soci i programmi annuali e pluriennali della Sezione;

  • redige, collaziona e riordina le modifiche dello statuto della Sezione;

  • pone in atto le deliberazioni dell’Assemblea dei Soci;

  • adotta gli atti ed i provvedimenti secondo le direttive impartite dall’Assemblea dei Soci per cui è responsabile in via esclusiva dell’amministrazione, della gestione e dei relativi risultati;

  • cura la redazione dei bilanci di esercizio della Sezione;

  • delibera la costituzione di nuove sottosezioni con le modalità previste dal presente statuto;

  • delibera i provvedimenti disciplinari nei confronti dei Soci;

  • delibera sulle domande d’iscrizione di nuovi Soci;

  • delibera la costituzione o lo scioglimento di Commissioni, Gruppi e Scuole e ne coordina l’attività;

  • cura l’osservanza dello Statuto e del Regolamento Generale del CAI e del presente statuto sezionale;

  • proclama i Soci venticinquennali, cinquantennali, sessantennali e settantacinquennali.

Nella sua prima riunione il Consiglio Direttivo nomina fra i suoi componenti il Presidente, il Vice Presidente; nomina inoltre il tesoriere ed il segretario, che possono essere scelti anche fra i Soci non facenti parte del Consiglio Direttivo e che, in questo caso specifico, non hanno diritto di voto.

Art. 20 - Durata e scioglimento

Gli eletti durano in carica non più di tre anni e sono rieleggibili senza limiti di mandato consecutivi. Il Consiglio Direttivo dichiara decaduti dalla carica i componenti che, senza giustificato motivo, non siano intervenuti a n. 2 riunioni consecutive.Al consigliere venuto a mancare per qualsiasi motivo subentra il primo dei non eletti con la stessa anzianità del sostituito. Qualora vengano a mancare la metà dei componenti originari si deve convocare l’assemblea per la elezione dei mancanti entro il termine di trenta giorni. I nuovi eletti assumono l’anzianità dei sostituiti. In caso di dimissioni dell’intero Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei conti, entro quindici giorni, convoca l’Assemblea dei Soci da tenersi nei successivi trenta giorni dalla convocazione per la elezione del nuovo Consiglio Direttivo.

Art. 21 - Convocazione

Alle riunioni del Consiglio Direttivo il Presidente può invitare i Delegati all'Assemblea Generale del CAI ed i Soci che fanno parte degli Organi Centrali del CAI. Il Presidente può altresì invitare alle riunioni, con il consenso del Consiglio Direttivo, anche persone estranee, qualora lo ritenga utile o necessario.

Art. 22 – Modalità di convocazione

Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente, o dal consigliere anziano o da chi ne fa le veci, o a richiesta di un terzo dei consiglieri almeno una volta ogni 2 mesi mediante avviso contenente l’ordine del giorno, il luogo, la data, l’ora della convocazione, ed inviato almeno cinque giorni prima della riunione, salvo i casi di urgenza. Le riunioni del Consiglio Direttivo, per essere valide, devono essere presiedute dal Presidente o, in caso di sua mancanza od impedimento, dal Vice Presidente, o in mancanza di entrambi dal consigliere con più anzianità di iscrizione al CAI. All'insorgere di eventuale conflitto di interessi su una particolare operazione della Sezione che riguardi il componente del Consiglio Direttivo, il suo coniuge o il convivente, i suoi parenti entro il secondo grado, lo stesso componente non può partecipare alla discussione né alle deliberazioni relative, né può assumere in materia incarichi di controllo o di ispezione. I verbali delle sedute sono redatti dal segretario o da un consigliere all’uopo designato, approvati nella seduta successiva e sottoscritti dal Presidente e dal verbalizzante. I verbali possono essere consultati dai Soci nella sede Sociale, previa richiesta al Presidente, che non ha facoltà di consentire il rilascio delle copie, anche di stralci dei singoli atti consultati.

 

PRESIDENTE

Art. 23 - Compiti e nomina del Presidente

Il Presidente della Sezione è il legale rappresentante della stessa; ha poteri di rappresentanza che può delegare con il consenso del Consiglio Direttivo; ha la firma Sociale; assolve almeno le seguenti funzioni specifiche:

  • sottoscrive la convocazione dell’assemblea dei Soci;

  • convoca e presiede le riunioni del Consiglio Direttivo;

  • presenta all’assemblea dei Soci la relazione annuale, accompagnata dal conto economico dell’esercizio e dallo stato patrimoniale della Sezione;

  • pone in atto le deliberazioni del Consiglio Direttivo;

  • in caso di urgenza, adotta i provvedimenti che sarebbero di competenza del Consiglio Direttivo, che dovranno essere ratificati dallo stesso Consiglio nella prima seduta utile.

Il candidato alla carica di Presidente della Sezione al momento della elezione deve aver maturato esperienza almeno triennale negli organi centrali o negli organi delle strutture periferiche o deve avere anzianità di iscrizione alla Sezione non inferiore a due anni Sociali completi. Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo, secondo le modalità stabilite dallo statuto della Sezione. Il Presidente dura in carica non più di tre anni, è rieleggibile una prima volta e lo può essere ancora dopo almeno un anno di interruzione.

 

TESORIERE E SEGRETARIO

Art. 24 – Compiti del Tesoriere

Il Tesoriere ha la responsabilità della custodia dei fondi della Sezione; ne tiene la contabilità, conservandone ordinatamente la documentazione; firma i mandati di pagamento unitamente al Presidente.

Art. 25 –Compiti del Segretario

Il Segretario redige i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo, dà attuazione alle delibere di questo organo e sovrintende ai servizi amministrativi della Sezione. 

 

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Art. 26 – Composizione e durata

Il Collegio dei Revisori dei Conti è l’organo di controllo contabile e amministrativo della gestione finanziaria, economica e patrimoniale della Sezione. E’ costituito da almeno tre componenti, Soci ordinari con anzianità di iscrizione alla Sezione non inferiore a due anni sociali completi. Durano in carica 3 anni, sono rieleggibili. Il Collegio dei Revisori dei Conti elegge il presidente tra i propri componenti effettivi, che ha il compito di convocare e presiedere le sedute del collegio: i componenti del Collegio intervengono alle riunioni del Consiglio Direttivo sezionale, senza diritto di voto ed assistono alle sedute dell’Assemblea dei Soci. E’ compito dei Revisori dei conti:

  • l’esame del conto economico, del bilancio consuntivo e del bilancio previsionale della Sezione, predisponendo apposita relazione da presentare all’assemblea dei Soci;

  • il controllo collegiale od individuale degli atti contabili della Sezione o della sottoSezione;

  • la convocazione dell’assemblea dei Soci nel caso di riscontro di gravi irregolarità contabili o amministrative o di impossibilità di funzionamento del Consiglio Direttivo.

 

TITOLO IV

CARICHE SOCIALI

Art. 27 – Condizioni di eleggibilità

Sono eleggibili alle cariche Sociali i Soci con diritto di voto in possesso dei seguenti requisiti: siano iscritti all’associazione da almeno due anni; non abbiano riportato condanne per un delitto non colposo; siano soggetti privi di interessi personali diretti o indiretti nella gestione del patrimonio Sociale; siano persone di capacità e competenza per attuare e conseguire gli scopi indicati dallo Statuto e dal Regolamento generale del Club Alpino Italiano. La gratuità della cariche esclude esplicitamente l’attribuzione e l’erogazione al Socio, al coniuge o convivente, ai parenti entro il secondo grado, di qualsiasi tipo di compenso, comunque configurato a partire dal momento della sua designazione ad una carica Sociale, durante lo svolgimento del relativo mandato o attribuzione di incarico, nonché per almeno tre anni dopo la loro conclusione. Non sono eleggibili alle cariche Sociali o candidabili ad incarichi quanti hanno rapporto di lavoro dipendente con il Club alpino italiano o quanti intrattengono un rapporto economico continuativo con le strutture centrale o periferiche.

 

TITOLO V

COMMISSIONI, GRUPPI E SCUOLE

Art. 28 – Commissioni, Gruppi e Scuole

Il Consiglio Direttivo può costituire organi tecnici consultivi, commissioni e scuole, formati da Consiglieri e/o Soci aventi competenza in specifici rami dell’attività associativa, determinandone il numero di componenti, le funzioni, i poteri, specialmente definiti in un regolamento predisposto dallo stesso Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo può costituire gruppi aventi autonomia tecnico- organizzativa ed amministrativa in linea con le direttive sezionali e degli eventuali OTC/OTP di riferimento. Tali gruppi operano secondo apposito regolamento sezionale, non hanno rappresentanza esterna né patrimonio autonomo, ma gestiscono direttamente le risorse finalizzate dalla Sezione all’attività del gruppo stesso. E’ vietata la costituzione di gruppi di non Soci.

 

TITOLO VI

SOTTOSEZIONI

Art. 29 – Costituzione

Il Consiglio Direttivo può, a norma e con le procedure previste dallo Statuto e dal Regolamento Generale del CAI, costituire una o più Sottosezioni; la sottosezione fa parte integrante della Sezione agli effetti del tesseramento e del computo del numero dei delegati elettivi all’assemblea dei delegati del CAI. I Soci della Sottosezione hanno gli stessi diritti dei Soci della Sezione. La Sottosezione dispone del grado di autonomia previsto dall’ordinamento della Sezione, ma in ogni caso non intrattiene rapporti diretti con la struttura centrale. Ha un proprio ordinamento, che non può essere in contrasto con quello della Sezione e che è soggetto all’approvazione, anche nelle sue modifiche, da parte del Consiglio Direttivo della Sezione.

 

TITOLO VII

PATRIMONIO

Art. 30 –Patrimonio

Il patrimonio Sociale è costituito da beni mobili ed immobili; da eventuali fondi di riserva costituiti con l’eccedenza di bilancio; da qualsiasi altra somma che venga erogata da enti o privati. Le entrate Sociali sono costituite: dalle quote asSociative annuali; dai canoni dei rifugi ed altri introiti sui beni Sociali; dai contributi di Soci benemeriti ed enti pubblici; da altre donazioni, proventi o lasciti. I fondi liquidi che non siano necessari per le esigenze di cassa, devono essere depositati in un conto corrente bancario o postale intestato alla Sezione stessa. I Soci non hanno alcun diritto sul patrimonio Sociale. Gli utili e gli avanzi di gestione devono essere reimpiegati per la realizzazione delle attività istituzionali. E’ vietata la distribuzione fra i Soci, anche in modo indiretto, di utili, avanzi di gestione, fondi riserve.

 

TITOLO VIII

AMMINISTRAZIONE

Art. 31 – Esercizio Sociale

Gli esercizi Sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno. Alla chiusura di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il bilancio che, unitamente alle relazioni del Presidente e del Collegio dei Revisori dei Conti, devono essere presentati all’Assemblea dei Soci per l’approvazione. Il bilancio reso pubblico mediante affissione all’albo sezionale per almeno quindici giorni antecedenti l’Assemblea dei Soci, deve esporre con chiarezza e veridicità la situazione patrimoniale ed economica della Sezione. Dal bilancio devono espressamente risultare i beni, i contributi ed i lasciti ricevuti. In caso di scioglimento della Sezione, che comporta il contemporaneo scioglimento della Sottosezione, le attività patrimoniali nette, risultanti dalla liquidazione da farsi sotto il controllo del Collegio nazionale dei revisori dei conti del Club Alpino Italiano, sono assunte in consegna e amministrate per non più di tre anni dal CDR competente; dopo tale periodo restano acquisite al patrimonio del GR interessato. In caso di scioglimento di una Sottosezione, le attività patrimoniali nette, risultanti dalla liquidazione, da farsi sotto il controllo del Collegio regionale o interregionale dei revisori dei conti competente per territorio, restano immediatamente acquisite al patrimonio della Sezione. I Soci della sottoSezione mantengono la loro iscrizione alla Sezione.

 

TITOLO IX

CONTROVERSIE

Art. 32 – Tentativo di conciliazione

La giustizia interna al Club Alpino Italiano è amministrata su due gradi di giudizio: il primo a livello regionale, il secondo a livello centrale. Il Collegio Regionale o Interregionale dei Probiviri è l’organo giudicante di primo grado, il Collegio Nazionale dei Probiviri è l’organo giudicante di secondo grado. Le controversie che dovessero insorgere tra i Soci o fra i Soci ed organi periferici, relative alla vita Sociale, non potranno essere deferite all’autorità giudiziaria, né al parere o all’arbitrato di persone o enti estranei al sodalizio, senza che prima vengano aditi gli organi competenti a giudicare, secondo le norme procedurali stabilite dallo Statuto, da Regolamento Generale del CAI e dal regolamento disciplinare, e non si sia esaurito nei suoi possibili gradi l’intero iter della controversia relativa.

Art. 33 – Rinvio alle norme del Club alpino italiano

Per tutto quanto non previsto nel presente statuto si applicano le disposizioni dello Statuto e del Regolamento Generale del Club Alpino Italiano. Il presente ordinamento entrerà in vigore dopo la sua approvazione da parte del Comitato centrale di indirizzo e controllo del CAI. Ogni modifica del presente statuto dovrà essere deliberata a maggioranza dall’Assemblea dei Soci della Sezione. Essa acquisterà efficacia solo dopo l’approvazione da parte del Comitato centrale di indirizzo e controllo del CAI.

 

Consiglio Direttivo e Revisori dei conti

mandato 2022-2025

 

Presidente: Deborah Salani

Vice-presidente: Angelo Pecetti

Segretario: Michele Sbaragli

Tesoriere: Eugenia Franzoni

Referente per i gruppi: Flavia Baldassarri

Consiglieri: Gabriele Valentini, Matteo Grazzi, Gianluca Pisello, Marta Cecchini

 

Revisori dei Conti: Vladimiro Cesarini - Silvio Cipriani - Fabrizio Franco 

 

 

Per contatti scrivere a  posta@caiperugia.it 

La sezione nel corso degli anni ha accumulato un notevole patrimonio di pubblicazioni (libri, guide, audiovisivi, carte escursionistiche) relative alla montagna.

Al momento è in fase di completamento la sua catalogazione che sarà terminata entro breve, rendendo così pienamente disponibile questo ricco patrimonio.

 

referente Maria Rita Zappelle e-mail: mariarita.zappelli@libero.it 

 

ISCRIZIONE

Le nuove iscrizioni si effettuano solo NELLE SEDI, nei giorni di apertura, martedì e venerdì dalle 18.30 alle 20.00.

È necessario portare una foto tessera, il codice fiscale e il modulo di richiesta compilato (scaricabile a fondo pagina). 

Tutti i Soci, con l’iscrizione al Club Alpino Italiano, durante le attività sociali hanno la copertura infortuni personale e la copertura responsabilità civile. Il Soccorso alpino è valido sempre, in tutta Europa. Ogni Socio riceve la Rivista del Club Alpino Italiano - a scelta in formato cartaceo o elettronico - (ad esclusione dei “familiari” e dei “giovani” conviventi). Ogni Socio può partecipare a tutte le attività organizzate da qualsiasi Sezione del Club Alpino Italiano.

DOVE ISCRIVERSI:

SEDE IN CENTRO: via della gabbia, 9 - Perugia (mappa),  nei giorni di apertura: MARTEDI' e VENERDI' DALLE 18:30 ALLE 20:00, apertura straordinaria sabato 14 dicembre dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00

Pagamenti: CONTANTI - POS

SEDE AI CONSERVONI: strada comunale Monte Pacciano (ex Museo delle Acque) (mappa), solo nei giorni di apertura straordinari (5, 12, 19 dicembre dalle 21:00 alle 22:30, 8 dicembre dalle 10:00 alle 16:00 in occasione della giornata degli auguri)

Pagamenti: SOLO POS

 

RINNOVO

L'iscrizione al Cai scade il 31 dicembre di ogni anno.

I rinnovi posso essere effettuati dal 7 novembre 2024 al 31 marzo 2025 anche con le seguenti modalità: 

1. Su web con Paypal o carta di credito, andando su https://soci.cai.it/ registrandosi e seguendo le istruzioni

2. Con bonifico su c/c bancario intestato al Club Alpino Italiano sez. di Perugia presso Unicredit – IBAN IT06V0200803027000029468787 

  • - indicare nella causale: nome, cognome e data di nascita (per ogni nominativo in caso di rinnovi multipli)   
  • - comunicare gli estremi del versamento a posta@caiperugia.it   
  • - i soci riceveranno in automatico una mail con il proprio Certificato di Iscrizione (scaricabile su smartphone o stampabile) valido a tutti gli effetti come sostituto del bollino.
  • - solo i residenti fuori regione che lo richiedono potranno ricevere il bollino a mezzo posta aggiungendo 2,00 euro al bonifico.
  • - aggiungere 5,15 euro per il raddoppio dei massimali assicurativi Combinazione B (vedi sotto)                                                                                                                
  • - Nota: il rinnovo con bonifico ha decorrenza dalle ore 24 del giorno di effettivo addebito sul conto corrente del socio.                                    

 

IMPORTANTE:

DOPO IL 23 MARZO E' POSSIBILE RINNOVARE ESCLUSIVAMENTE RECANDOSI IN UNA DELLE DUE SEDI NEGLI ORARI SOPRA INDICATI

COLORO CHE, PER QUALSIASI MOTIVO, DOVESSERO AVER SALTATO I RINNOVI DI UNO O PIU' ANNI POSSONO RINNOVARE ESCLUSIVAMENTE RECANDOSI IN SEDE

 

Quote associative 2025

Soci Ordinari € 45,00

Soci Familiari € 25,00 (aventi età superiore a 18 anni conviventi con un socio ordinario iscritto alla stessa sezione. Non riceve “La Rivista del Cai”)

Soci Ordinari Juniores € 24,00 (aventi dai 18 ai 25 anni - nati dal 1999 al 2006 compresi)

Soci Giovani € 16,00 (minori di anni 18 - nati dal 2007 in poi. Se non convivente con un socio ordinario ha diritto a ricevere “La rivista del Cai”)

Socio Giovane € 9,00 (quota agevolata per minori di anni 18 a partire dal secondo socio giovane che coabita con un socio ordinario. Non riceve “La Rivista del Cai”)

Quota per contributo amministrativo di € 8,00 per:

- prima iscrizione soci Ordinari e Familiari

- rinnovo dopo salto di uno o più anni (senza ricongiungimento di carriera);

- rilascio duplicato tessera per smarrimento.

Quota per contributo amministrativo di € 4,00 per:

- prima iscrizione soci Juniores (18-25 anni) e Giovani (0-17 anni)

 

Tariffe in caso di ricongiungimento di carriera (RINNOVO NON EFFETTUATO PER UNO O PIU' ANNI):

- € 11,00 - socio Ordinario - per ogni anno da ricongiungere 

- €  5,00 - socio Familiare - per ogni anno da ricongiungere

- €  1,60 - socio Giovane minorenne - per ogni anno da ricongiungere

Coloro che non optano per il ricongiungimento di carriera, dovranno versare l'importo di € 8,00 una tantum al momento del rinnovo (vedi sopra).

 

Condizioni assicurative

L'iscrizione al CAI comprende automaticamente la copertura assicurativa per gli infortuni accaduti in attività sociale e per la copertura delle spese inerenti il Soccorso alpino e speleologico. Il Soccorso è valido in tutta Europa e anche durante l'attività individuale. La polizza non prevede diaria giornaliera. La polizza infortuni ha i seguenti massimali (Combinazione A):

  • Caso di morte € 55.000,00
  • Caso di invalidità permanente, fino ad € 80.000,00
  • Rimborso spese di cura, fino ad € 2.000,00 (Franchigia € 200,00).

È possibile scegliere la Combinazione B al costo di 5,15 €. I massimali diventano: morte € 110.000,00 - invalidità permanente, fino a € 160.000,00 - rimborso spese di cura, fino ad € 2.400,00 (franchigia € 200,00).

La Combinazione B è valida fino al 31 dicembre di ogni anno; dopo tale data, in mancanza di rinnovo, rimane attiva solo la copertura assicurativa con Combinazione A

La copertura assicurativa dei qualificati/titolati scade il 31 dicembre di ogni anno.

 

Assicurazione infortuni e responsabilità civile in attività individuale

Da qualche anno è possibile stipulare a condizioni vantaggiose un'assicurazione che copre durante l'attività individuale per tutte le discipline praticate nel Cai. L'assicurazione compresa nell'iscrizione è valida solo per le uscite del programma ufficiale Cai mentre questa è valida sempre.
Vedi tutte le condizioni e i costi su Assicurazioni.

 

Assicurazione per Non-Soci.

E' possibile, per chi non è socio, partecipare alle uscite organizzate dalla Sezione solo se si tratta di escursioni di difficoltà T o E (o relativi gradi di difficoltà nelle varie discipline) e previa autorizzazione dell'organizzatore. Il Non-Socio dovrà sottoscrivere, presso la Sede, l'assicurazione giornaliera obbligatoria almeno 36/48 ore prima dell'uscita. Il costo è di € 8,40 nella Comb.A e € 16,75 nella Comb.B.

 

 

 

In questa sezione vengono riportati documenti prodotti dalla sezione o dal CAI centrale ritenuti di particolare rilevanza, la relazione annuale sulle attività svolte e la relazione morale annuale del Presidente della Sezione .

 

 

 

COPERTURE ASSICURATIVE CAI 2024


Pagina Cai Nazionale con tutte le informazioni e la modulistica

(clicca qui)

 

Per stipulare una polizza infortuni e/o R.C. in attività individuale è necessario recarsi in Sede - via della Gabbia, 9 - Perugia

negli orari di apertura con il modulo compilato (scaricabile sotto).

 

 

 

 

 

 

  

Art.1 Attività Sezionali

  1. Alle attività Sezionali possono partecipare solamente i soci Cai in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso. È consentita la partecipazione, a scopo promozionale, di non-soci limitatamente alle attività di un solo giorno e approvate dal CD come “aperte ai non-soci”. In questi casi, l’iscrizione del non-socio dovrà essere eseguita dall’organizzatore entro 36 ore dall’evento, in modo da poter consentire l’attivazione dell’assicurazione che avrà i seguenti costi:
    COMB.A – euro 7,50
    COMB.B – euro 15,00
  2. L’iscrizione alle attività sezionali avviene con le modalità e i limiti fissati nella locandina presente nel sito web della sezione; in mancanza di regolare iscrizione l’organizzatore può negare la partecipazione all’evento al socio non in regola.
  3. Alcune attività potranno avere un numero limitato di posti in funzione di particolari problematiche organizzative.
  4. I soci minorenni, con l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci, potranno partecipare all’attività se accompagnati da maggiorenne e previa accettazione dell’organizzatore. Fanno eccezione le attività organizzate dall’Alpinismo Giovanile che seguono il proprio regolamento.
  5. Alle attività sezionali è fatto divieto di portare animali.
  6. Non sono ammesse proposte di attività sezionali che si configurino come riproposizione di pacchetti preparati da terzi (agenzie di viaggio, agenzie turistiche e di organizzazione trekking), salvo eccezioni autorizzate dal consiglio.
  7. Le prenotazioni dei mezzi di trasporto e le disposizioni di pagamento alle controparti vengono effettuate con le modalità stabilite nell’allegato 1, parte integrante del presente regolamento.

Art.2 – Difficoltà delle attività sezionali

  1. Le attività proposte devono essere classificate in base alle scale di difficoltà redatte dal Cai Centrale.
  2. Le attività proposte sono approvate e autorizzate dal CD in base alle capacità e all’esperienza dei singoli organizzatori.

Art.3 – Obblighi del Socio

Il Socio è tenuto a seguire le seguenti regole:

  1. Informarsi preventivamente su eventuali variazioni del programma, in sezione o nel sito, ed iscriversi nei termini stabiliti nella locandina dell’evento.
  2. Versare il contributo dovuto alla sezione per la partecipazione ad attività di più giorni; tale contributo, senza distinzione tra viaggi nazionali o esteri, è di:
    Fino a 4 pernottamenti- nessun contributo
    Da 5 a 9 - €10,00
    Oltre 9 - € 15,00
  3. Presentarsi puntualmente all’appuntamento di partenza.
  4. Possedere uno stato di salute e una preparazione fisica e tecnica compatibili con la difficoltà dell’attività, curare il proprio equipaggiamento e in caso di necessità consultare preventivamente l’organizzatore.
  5. Durante lo svolgimento dell’attività il Socio dovrà attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dall’organizzatore compresi tempi e modalità di sosta, soprattutto in caso di imprevisti o emergenze, seguire il passo dell’accompagnatore in testa al gruppo, senza mai precederlo e senza attardarsi inutilmente e cercare di non distanziarsi da chi precede, se ciò avviene dovrà fermarsi ed attendere l’accompagnatore in coda al gruppo.
  6. Non lasciare traccia del proprio passaggio sulla montagna: non abbandonare rifiuti e rispettare piante ed animali.
  7. Improntare sempre il proprio comportamento ad uno spirito di collaborazione, solidarietà e mutuo soccorso.
  8. L'inosservanza dei suddetti obblighi potrà comportare per il Socio l’esclusione dalle attività sezionali con decisione del CD.
  9. Qualora l’organizzazione dell’attività abbia comportato dei costi a carico degli iscritti ed il socio non abbia provveduto, nei termini indicati, ad annullare la sua iscrizione, egli è tenuto a versare comunque l’importo. In mancanza di ciò non saranno accolte sue successive richieste di partecipazione ad uscite sezionali.

Art.4 – Gli Organizzatori

  1. Per la programmazione, organizzazione e svolgimento delle proprie attività, la Sezione si avvale dell’operato di soci volontari particolarmente motivati e preparati. Gli organizzatori saranno designati dal CDal momento dell’approvazione del programma. Ogni socio aggiorenne con comprovata esperienza e competenza ed in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso, può essere nominato Direttore di Attività da parte del CD.
  2. Gli Organizzatori escludono i soci che, a loro insindacabile giudizio, non siano in grado di effettuare una attività per motivi fisici o di equipaggiamento.
  3. Gli Organizzatori potranno apportare modifiche al programma dell’attività per motivi di forza maggiore o di sicurezza; qualora queste condizioni si verifichino nei giorni precedenti la data della attività, tali variazioni dovranno essere tempestivamente comunicate per posta elettronica al Presidente della Sezione e/o al Segretario per l’approvazione e la successiva modifica della locandina pubblicata sul sito internet della Sezione.
  4. Gli Organizzatori sono esonerati dalle spese di viaggio e dal versamento del contributo previsto per i viaggi di più giorni. In attività di più giorni vanno ripartite nel gruppo dei partecipanti le eventuali spese che gli Organizzatori hanno sostenuto per l’organizzazione delle medesime.
  5. Per le attività che prevedono costi a carico del socio partecipante dovrà essere inviato al CD, per l’approvazione, un preventivo di spesa che indichi i vari costi e l’utilizzo delle eventuali gratuità ottenute. Una rendicontazione a consuntivo delle spese dovrà essere inviata al CD entro 15 giorni dal rientro dall’attività. L’Organizzatore informa i soci partecipanti di quanto sopra.
  6. Gli organizzatori possono attivare la copertura assicurativa anche per le eventuali “ricognizioni” del percorso oggetto delle attività inserite a programma. A tal fine è necessario inviare una e-mail alla Segreteria indicando chiaramente il luogo e la data in cui sarà effettuata la ricognizione. La copertura potrà essere attivata solo per le ricognizioni relative ai percorsi già calendarizzati e per coloro che ne risultano organizzatori.
  7. Tutti gli Organizzatori che operano nella sezione dovranno, inoltre, assolvere i seguenti compiti:
    a. presentare sul sito la propria proposta di attività sezionale per l’anno successivo entro il 31 ottobre di ogni anno;
    b. completare o aggiornare sul sito la locandina dell’evento con debito anticipo sulla data di svolgimento;
    c. in caso di impossibilità a condurre una attività programmata, l’Organizzatore si impegna a cercare un sostituto di pari o superiore qualifica o esperienza e competenza, dandone immediata comunicazione per posta elettronica al Presidente della Sezione e/o al Segretario per l’approvazione e la successiva modifica della locandina pubblicata sul sito internet della Sezione;
    d. in caso di eventi straordinari durante lo svolgimento dell’attività, l’Organizzatore si impegna a fornire una relazione scritta al CD con la descrizione dell’evento;
    e. aggiornare sul sito internet della Sezione l’elenco dei partecipanti all’attività, in caso di variazioni.

Allegato 1 – Norme prenotazione autobus e disposizioni di pagamento, parte integrante del Regolamento Attività Sezionali

A) Prenotazione autobus:

La prenotazione viene effettuata dal Tesoriere della Sezione o da persona incaricata dal medesimo.

I dati necessari alla prenotazione da comunicare con debito anticipo al Tesoriere sono: 1.DATA DI EFFETTUAZIONE DELL’ESCURSIONE
2. DESTINAZIONE
3. NUMERO PARTECIPANTI
4. ORARIO E LUOGO DI PARTENZA
5. ORARIO E LUOGO DI PARTENZA PER IL RIENTRO
6. NOMINATIVO E CONTATTO DEL CAPOGRUPPO
7. PER I SERVIZI DI PIU’ GIORNI È NECESSARIO INDICARE STRUTTURA ED INDIRIZZO DOVE SI PERNOTTA
8. OGNI ALTRA INFORMAZIONE UTILE ALLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

Nello stabilire le quote di partecipazione alla spesa a carico di ciascun partecipante l’organizzatore ricercherà la piena copertura dell’importo, si invitano gli organizzatori a non inserire, nella locandina, un importo preciso come quota per l’autobus ma “una cifra variabile da...a… in base al numero dei partecipanti” in modo da poter avere una certa flessibilità.

Nella locandina dell’escursione deve essere specificato il termine ultimo per l’iscrizione e anche quello per una eventuale cancellazione, al fine di poter quantificare con esattezza il numero di partecipanti o, nel caso di non raggiungimento di un numero adeguato, poter provvedere alla cancellazione della prenotazione entro il termine stabilito dalla ditta di autonoleggio.

Il socio che non si cancella nei termini previsti nella locandina o che non si presenta alla partenza è comunque tenuto al pagamento della quota che dovrà versare quanto prima. Il CD si riserva di valutare provvedimenti a carico di soci inadempienti.

L’intero importo riscosso dall’organizzatore dovrà essere versato nel conto corrente della Sezione entro 5 giorni dall’effettuazione dell’escursione.

La Sezione mette a disposizione, in fase di bilancio preventivo, un fondo quale eventuale partecipazione alla spesa per gite che, con quote incassate, non hanno raggiunto la piena copertura del costo di noleggio dell’autobus.

Tale fondo si applica limitatamente ad escursioni che prevedono traversate con distanze dalla partenza all’arrivo che giustifichino l’utilizzo di un autobus.

Il contributo massimo non potrà superare la somma di € 50 a gita.

Il CD valuterà la concessione di contributi maggiori in casi particolari e di rilevante interesse.

B) Disposizione di pagamenti:

Tutti i pagamenti alle controparti (alberghi, trasporti, ecc.) vengono effettuati dal Tesoriere a mezzo bonifico bancario.

La richiesta va indirizzata a posta@caiperugia.it

I dati necessari da indicare chiaramente nella mail sono:

1. ATTIVITA’ SEZIONALE PER CUI SI CHIEDE IL PAGAMENTO
2. IMPORTO
3. BENEFICIARIO
4. IBAN DEL BENEFICIARIO
5. MOTIVAZIONE DEL PAGAMENTO

Per bonifici all’estero è necessario contattare il Tesoriere.