Descrizione: Percorreremo la seconda tappa, sicuramente la più interessante dal punto di vista ingegneristico, dell’ardito tracciato del trenino di montagna a scartamento ridotto della ex ferrovia Spoleto-Norcia che, con il suo sinuoso percorso, intervallato da ponti e gallerie, ha costituito un raro esempio di ferrovia alpina svizzera in Italia (è stata definita il ‘Piccolo Gottardo Umbro’).
La logistica prevede arrivo in auto (MASSIMO 5 PERSONE x 2 AUTO, PREFERIBILE 2 PERSONE x AUTO) al parcheggio adiacente l'abbazia di S.Felice, dove lasceremo la metà delle auto, gli occupanti delle auto lasciate saliranno sulle altre; con queste, passando per Forca di Cerro, andremo tutti al piazzale della ex stazione della Caprareccia. Da qui si parte a piedi fino all’imbocco della omonima galleria (quasi 2 km., la più lunga di tutta la linea ferroviaria). Poco dopo l'ingresso, sulla sinistra, si nota una nicchia nella roccia in cui sgorga una sorgente. All'uscita dalla galleria, oltrepassata la biforcazione che sale verso il borgo di Tassinare, il percorso inizia a scendere verso la Valnerina, rasentando alcuni caselli un tempo abitati ed ora in stato di abbandono (Tassinare, di Mezzo e S.Martino). Per il resto del percorso è tutto un alternarsi di ponti, da cui si gode un'ampia vista della sottostante Valnerina e dei suoi borghi, e di gallerie elicoidali (Torre, Tassinare, Grotti I, Grotti II, Vallegiana e S.Martino), di lunghezze dagli 81 ai 454 m.. Si scende verso valle zigzagando sul fianco della montagna con un tracciato a serpentina che consente una discesa dolce del ripido fianco della montagna fino a S.Anatolia. Nel tratto finale, si bypassa la galleria di San Martino (l’unica chiusa, perché ostruita da una frana) deviando per un sentiero sulla sua destra. Sentiero che poco oltre si biforca. Lasciando per breve tratto quello di sinistra, che era il tracciato della ferrovia, e prendendo quello a destra, si passa di fronte all’antica chiesetta di San Martino (una delle tante intitolate, in queste zone, al santo caro ai Longobardi).
Proseguendo e riprendendo, poco dopo, il vecchio tracciato ferroviario, si continua sempre dritti fino a che il sentiero si interrompe sopra la Statale della Valnerina (l’ultimo brevissimo tratto sopraelevato che attraversava la strada è stato demolito) in località Palombara, da cui raggiungeremo, per tratto pianeggiante, Castel S. Felice con bellissima abbazia di S. Felice e Mauro (breve visita) per riprendere le auto con cui ritornare tutti a Caprareccia. Qui, presso la casa di Maria Rita, festeggeremo l'autunno con la tradizionale (11esima!) 'Castagnata' ...e non solo. Per la quale è obbligatoria la PRENOTAZIONE (leggi sotto).
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