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I nuovi appuntamenti della Rassegna Quarta Parete al Post Modernissimo | ||
Data: 21/11/2016-23/11/2016 | Categoria: Cultura, Nessuna | |
Organizzatori | ||
Descrizione: Questa settimana la Rassegna Quarta Parete prevede due appuntamenti: Lunedì 21 novembre ore 21 (Sala Donati) Karakorum di Massimo Terzano (Italia 1959/29') Martedì 22 e Mercoledì 23 ore 19,30 Gioventù sul Brenta di Severino Casara (Italia 1968/56') La proiezione di Lunedì, che prevede l'insonorizzazione della pellicola in diretta, è a pagamento e sarà preceduta da un breve incontro con un rifugista dei Monti Sibillini. Karakorum. Il film fu girato in occasione della Spedizione Geografica italiana al Karakorum, ideata nel 1926 e svoltasi nel maggio-agosto del 1929,sotto la guida di Aimone di Savoia, duca di Spoleto, con l’obiettivo dichiarato di esplorare l’area del ghiacciaio Baltoro, ma non escludeva la possibilità di un tentativo al K2. Il film si chiude però frettolosamente per le proibitive condizioni meteorologiche. Sono splendide le immagini del viaggio attraverso l’India. Partecipò alla spedizione un giovane geologo e geografo, Ardito Desio, che tornò nei medesimi luoghi alla guida della discussa spedizione del 1954 al K2. Sonorizzato dal vivo da.
VERBAL Isaia Invernizzi (chitarre, omnichord, percussioni), Gregorio Conti (basso), Alessandro Adelio Rossi (chitarre, eletronica, armonium), Sebastiano Ruggeri (batteria, percussioni), Marco Torriani (elettronica, piano, campioni)
Gioventù sul Brenta Opera antologica sul gruppo dolomitico di Brenta, realizzata nel 1968 dal notissimo regista di montagna Severino Casara. In contrapposizione fra loro agiscono nel film due gruppi: tre giovani trentini che rappresentano nella storia del Brenta i grandi alpinisti trentini Carlo Garbari, Pino Prati e Rita Graffer, ed una comitiva di giovani beat. Il film vede i tre alpinisti affrontare il Campanile Basso e la comitiva avvicinarsi alla montagna con uno spirito nuovo, salendo infine alla Cima Tosa. L'autore ha voluto onorare il grande alpinista Paul Preuss facendolo rivivere nel giovane arrampicatore trentino Diego Baratieri nella pagina più avvincente di tutto il film: la ripetizione in solitaria ed in libera della strapiombante parete Preuss al Campanile Basso.
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